Maurizio Landini è un noto sindacalista e nel suo curriculum spicca il ruolo di segretario generale della Cgil: scopriamo la sua storia, dalle origini all’impegno nel mondo del lavoro.
Il nome e la carriera di Maurizio Landini sono tra i più affermati nel panorama sindacale italiano. La sua storia passa anche attraverso gli impegni tra Fiom e Cgil, ma conoscete la sua biografia? Partiamo alla scoperta di tutto quello che c’è da sapere sul suo percorso, dalle origini alle sfumature meno note al grande pubblico… compreso qualcosa sulla sua vita privata.
Maurizio Landini, chi è: biografia e carriera
Classe 1961, Maurizio Landini è nato a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia, è del segno zodiacale del Leone e festeggia il compleanno il 7 agosto. Il padre, Guerrino svolgeva il lavoro di cantoniere, mentre la madre, Bruna Garofani, era una casalinga.
Maurizio è cresciuto a San Polo d’Enza. Dopo le scuole medie, si iscrisse a un istituto per geometri, ma dovette interrompere gli studi dopo due anni per aiutare la famiglia, trovando lavoro come apprendista saldatore in un’azienda metalmeccanica.
A soli vent’anni entrò a far parte del Partito Comunista Italiano (PCI) e iniziò la sua attività sindacale, diventando delegato FIOM. Dalla metà degli anni Ottanta si dedicò a tempo pieno al sindacato, intraprendendo un percorso che, venticinque anni più tardi, lo avrebbe portato al vertice dell’organizzazione. Il 24 gennaio 2019 è stato eletto segretario generale della CGIL.
Attore delle trattative sindacali con imprese quali Electrolux, Indesit Company e Piaggio, Landini ha assunto un ruolo di punta nelle vicende di Thyssen Krupp, Ilva di Taranto e nelle trattative sul caso dei dipendenti della Fiat di Mirafiori.
Il 15 luglio 2017 Landini ha lasciato la carica di segretario della FIOM per entrare a far parte della Segreteria Nazionale della CGIL. Due anni dopo è stato eletto segretario generale della CGIL.
Nel febbraio 2023 propose l’introduzione della settimana lavorativa corta di quattro giorni a parità di stipendio, sul modello inglese, per redistribuire profitti e aumenti di produttività derivanti dalla Rivoluzione tecnologica.
Nel marzo dello stesso anno, al XIX Congresso della CGIL, Landini è stato riconfermato segretario generale con il 94,2% dei voti dell’Assemblea nazionale, contro il 5,8% di voti contrari.
La vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, Maurizio Landini è una persona molto riservata. È il penultimo di cinque figli ed è cresciuto in Emilia-Romagna.
Maurizio Landini è sposato e della moglie non sono emerse particolari informazioni. Sappiamo che è una dipendente pubblica e avrebbe impiego presso un Comune. La coppia non ha figli e della storia coniugale non è emerso alcun dettaglio.
A Un giorno da Pecora, Landini ha svelato che i due si conoscono dal 17 aprile del 1981 – “ma ci siamo sposati un po’ dopo” – e il nome della moglie, Laura, è emerso solo nella dedica contenuta nel suo libro.
I due frequentavano la stessa compagnia di amici, ed il loro primo incontro è stato al cinema: “Ma mica mi interessava il film!”, ha commentato Landini.
Le curiosità su Maurizio Landini
– Durante il XVI Congresso della CGIL (2009-2010), sostenne il documento alternativo “La CGIL che vogliamo”, in contrapposizione a quello presentato dal segretario Epifani.
– Con Giancarlo Feliziani ha pubblicato un libro–intervista in cui ripercorre il caso Fiat dal titolo Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo – la FIAT, il sindacato, la sinistra assente.
– Maurizio Landini non ha profili verificati sui social.
